Tutto quello che c’è da sapere sulla medicina cinese per ottenere benefici a livello fisico e psicologico.

ideare una ricetta secondo mtc

Hai mai pensato a cosa succede nel tuo organismo dopo un pasto? Ti sei mai chiesto come il cibo interagisce con il tuo corpo e come quest’ultimo ne trae benefici oppure viene disturbato?

La Medicina Tradizionale Cinese spiega questo sistema in modo molto diverso rispetto a quello occidentale a cui siamo abituati. 

Nella visione orientale infatti, l’uomo è parte integrante dell’universo e, di conseguenza, esiste uno scambio continuo di informazioni tra noi e l’ambiente circostante. 

Nutrirsi fa parte di questo processo di interazione e la dietetica cinese ne riflette le dinamiche. Continua a leggere

la fioritura degli alberi in primavera

Secondo la medicina tradizionale cinese l’uomo è parte integrante della natura, è originato dalle stesse radici del cosmo ed è abitato dalle stesse energie, per questo il suo benessere e la sua vita non dipendono solo dalla sua armonia interiore, ma anche da quello che succede intorno a sé.

I principi su cui si basa la medicina cinese sono lo yin e lo yang, due nozioni che dominano la cultura e la filosofia cinese. 

Sono due forze apparentemente opposte ma complementari e inscindibili fra di loro. Lo yang rappresenta il movimento che raggiungendo il suo limite si trasforma in quiete che produce yin. 

Quando la quiete raggiunge il suo limite ha un ritorno al movimento. 

E così, alternandosi movimento e quiete, si originano a vicenda in un ciclo senza inizio e senza fine

l'eterno dinamismo tra luce e buieMedicina Tradizionale Cinese e le stagioni 

Anche le stagioni sono caratterizzate dell’evolversi di queste due differenti polarità di energia: si passa da un massimo di yin dell’inverno a un yang nascente in primavera, al massimo di yang dell’estate, che iniziando a calare lascia spazio a uno yin crescente che arriverà al suo culmine durante l’ inverno. 

A questo dinamismo continuo che avviene in natura l’uomo non si sottrae, rispondendo con i suoi ritmi interni, ritmi che rispecchiano i movimenti di mutamento che avvengono all’esterno.

Ecco che allora in primavera muta il legno, elemento associato a questa stagione e che nel nostro organismo è rappresentato dal fegato. 

L’’estate invece  vede protagonista il fuoco che nell’uomo rappresenta il cuore. 

L’autunno è la stagione del polmone e l’elemento è il metallo, mentre  all’inverno appartiene l’elemento dell’acqua, a cui è associato il rene. 

Infine, la terra è il centro a cui viene associata la milza e stomaco e in natura e legata a una “quinta” stagione, una stagione di passaggio tra l’estate e l’autunno.

Dunque ogni stagione ci offre le qualità necessarie per affrontare il suo clima e per preparare le energie del nostro corpo alla stagione che verrà. 

Noi dal nostro canto, possiamo contribuire a sostenere questo movimento fisiologico dell’energia con l’alimentazione energetica che tale medicina propone.

Come? Ad esempio scegliendo con cura i cibi che mangiamo, perché seguendo il ciclo di cui abbiamo parlato, possiamo rafforzare l’organo protagonista della stagione in cui ci troviamo e preparare quello della stagione a cui andremmo in contro.

In questo modo essi possono espletare al meglio le loro funzioni garantendo uno stato di salute ed equilibrio generale dell’organismo.

I cibi da preferire in ogni stagione 

Primavera: la stagione della rinascita, della crescita e dell’espansione.

Sono particolarmente indicate le verdure a foglia verde e i germogli, perché si trovano in fase di crescita e sostengono il movimento della primavera.

Inoltre, è preferibile scegliere piccole quantità di alimenti salati che aiutano a ricostruire l’organo che ha lavorato di più nella stagione precedente, ossia il rene.

Anche alleggerire l’alimentazione per liberarsi di eventuali accumuli invernali può essere una buona strategia da mettere in pratica nei mesi primaverili.

(In questo momento dell’anno lo yang inizia a crescere, quindi per aiutare l’espansione e la risalita del qi i sapori da utilizzare sono quelli prevalentemente quelli yang)

 

Estate: è la stagione in cui l’energia è al suo massimo d’espressione.

Per combattere il caldo estivo bisogna consumare tantissima frutta e verdura cruda che apporta liquidi ed essendo di natura termica fresca e fredda ha una funzione termo-regolarizzatrice per il nostro corpo.

Le tisane dissetanti a base di fiori e piccoli frutti (specie se rossi) possono essere utili per la loro funzione di portare l’energia in alto e all’esterno.

Autunno: lo yang inizia a flettere a favore dello yin. Subentrano maggior quiete, riflessività, introspezione. 

Il sapore acido del radicchio rosso, rucola, ravanello, spinacio, zucchino, lattuga, sedano, cavolfiore, mela arancia, mandarino, pera, avocado è il più indicato. 

Ma non solo. L’amaro, nelle piccole quantità aiuta a ricostruire il cuore, l’organo protagonista dell’estate e il salato a sostenere quello della prossima stagione. (salato e amaro sono caratteristiche dei cibi come pesci e verdure, come  il sapore dolce è peculiarità soprattutto dei cereali, non delle torte o le brioche).

Dopo un’estate in cui per eliminare il calore ci siamo orientati più su piatti freddi e verdura cruda, bisogna ricominciare a cucinare e a “scaldare”

L’inverno: lo sforzo che richiede questa stagione è quello di cucinare il più possibile.

In questa stagione, per combattere il freddo, i cibi di natura termica neutra tiepida e calda sono i più indicati.

Il freddo suggerisce di adottare un’alimentazione più nutriente come carne e grassi, ma anche usare il sapore piccante,  che potrebbe essere utile sia per evitare i ristagni ma anche per armonizzare il rene che sta lavorando intensamente in questo periodo e aiutare il polmone a ricostruirsi dopo l’autunno che la visto protagonista.

 

La quinta stagione: quella del centro. 

Si tratta di una stagione che effettivamente in natura non la troviamo. È la stagione del centro che viene collocata tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno ed è la stagione della milza e stomaco. 

Sono loro i protagonisti indiscussi della formazione del qi – l’energia. 

Lo stomaco riceve i cibi che per essere utilizzabili dal nostro organismo vanno trasformati in qi, cioè in energia. 

Questo lavoro di trasformazione lo fa la milza.

Più che mai in questo periodo dell’anno bisogna privilegiare il sapore dolce dei cereali e dei legumi e la natura termica neutra, evitando quegli alimenti o quelle abitudini che possono affaticare la milza. 

Non dimentichiamo che questa quinta stagione è un momento di passaggio climatico ed è un momento delicato in cui è importante non effettuare brusche sterzate energetiche per adattarsi al meglio al cambiamento.

Vuoi approfondire sulla medicina tradizionale cinese ed avere un programma di benessere su misura per te? Contattami e ne parleremo insieme.