4 consigli per tenere alte le difese immunitarie

Ormai chi mi conosce sa quanto mi piace e mi affascina la visione olistica della medicina cinese che vede l’essere umano nella sua interezza e complessità: mente, corpo ed emozioni.

Avere la possibilità di vedere le cose da punti di vista diversi è sempre fonte di arricchimento e l’idea di poter condividere con voi concetti così lontani dalla nostra cultura, mi dà una grande gioia.

In questo periodo difficile, l’energia che ci circonda non è tra le migliori e riuscire a trovare l’equilibrio e la forza interiore in questo momento particolare credo sia fondamentale.

Ho deciso di fare qualche considerazione su cosa possiamo fare oggi per avere un organismo più forte, resistente ed in salute. 

È proprio questo il segreto che ci permetterà di riuscire a rispondere al meglio non solo alla condizione di stress e paura che si percepisce ovunque nell’aria, ma anche ai cambiamenti di stagione che stiamo affrontando e, soprattutto, al virus che ha cambiato radicalmente le nostre abitudini e la nostra realtà.

Per approfondire leggi anche: l’alimentazione secondo la medicina cinese.

Come funziona il sistema immunitario?

Con uno “sguardo” incuriosito vi porto ad osservare come funziona il nostro sistema di difesa, e vi invito ad imparare ad ascoltarvi per poter percepire meglio i segnali del vostro corpo.

Questo ascolto sarà fondamentale per capire come e cosa possiamo fare per aiutarlo nella sua impresa di preservare l’equilibrio e la salute.

Il nostro sistema di difesa è il sistema immunitario, che nella MTC viene definito con il termine WEI QI.

Il QI è l’energia vitale, il “soffio vitale” che circola lungo i meridiani energetici e che anima tutte le funzioni dell’organismo. In base alle funzioni che ha, il QI si identifica con nomi diversi.

In questo caso, Wei qi significa “qi difensivo” e il suo compito, così come dice il nome, è quello di “difenderci dalle aggressioni esterne”.

Come le guardie di un vero e proprio esercito, questa energia durante il giorno circola in superficie, nello spazio subito al di sotto della cute e delle mucose, impedendo l’ingresso dei fattori patogeni. Essa irrora e percorre le parti esterne del corpo per 25 volte.

Durante la notte, penetra in profondità, dove, per altrettante 25 volte si diffonde irrorando gli organi interni, i visceri e i muscoli. Qui il suo compito è di nutrire e riscaldare, mantenendo così stabile la temperatura corporea, un elemento essenziale per lo svolgimento delle diverse funzioni organiche.

4 consigli per mantenere alte le nostre difese immunitarie

1. Alimentazione sana e di stagione

La wei qi è nutrita dalle sostanze introdotte con l’alimentazione. Per questo più scegliamo cibi freschi e di stagione, più mettiamo a disposizione del nostro corpo la materia prima di buona qualità per generare wei qi.

In particolare, ci sono alcuni alimenti che sono più utili, rispetto ad altri, a sostenere l’attività della wei qi:

• zenzero,
• mandorle,
• zucca,
• cipolla,
• porri,
• aglio,
• peperoncino,
• riso (meglio se integrale),
• avena,
• pollo,
• brodo di carne e ossa,
• fagioli neri, bianchi,
• lentiche e ceci.

Da evitare: gelati, yogurt, insalate, verdura cruda (se si sente la necessità meglio a pranzo che la sera) bevande e piatti freddi… Non aiutano la digestione.

Attenzione però: non basta introdurre gli alimenti giusti, dobbiamo anche sapere come cucinarli nella maniera corretta.

Zuppe, minestre, brodi, stufati, tisane, e in generale piatti che vengono cucinati e mangiati caldi sostengono sia la nostra energia difensiva, sia il sistema digestivo da cui dipende l’intera attività del nostro organismo. Il sistema digestivo è il perno cardine nella formazione di energia e sangue, due sostanze vitali per la nostra salute e sopravvivenza.

2. Dormire almeno 7-8 ore

Dopo aver percorso e irrorato il nostro corpo durante il giorno difendendolo dai patogeni esterni, di notte la wei qi si scende in profondità dove, attraverso le sue azioni, avvia i processi di riparazione e guarigione più profondi.

Quindi curare il sonno significa sostenere il processo di difesa notturno, una fase fondamentale rivolta alla salute dei nostri organi. 

La medicina cinese consiglia di coricarsi entro un arco di tempo tra le ore 21 e le ore 24, e di agevolare il sonno creando un’atmosfera rilassante, sorseggiando un’infuso a base di erbe calmanti, tra cui valeriana, camomilla, lavanda, luppolo e melissa.

3. Praticare regolarmente sport

Gli esperti dicono che la sedentarietà indebolisce non solo il fisico, ma anche la respirazione, il sistema immunitario e il tono dell’umore.

Le attività che possiamo fare sono innumerevoli, la cosa importante è trovare quella che ci dà più gusto e che sia in linea con la nostra condizione fisica. Inoltre, è fondamentale praticare sport con costanza, divertendosi e restando motivati dalla consapevolezza che lo facciamo, in primis, per la nostra salute.

4. Prestare attenzione alle emozioni

In medicina cinese le emozioni non sono solo coloro che stanno alla base dei nostri stati d’animo, ma essendo pura energia esse si manifestano nel corpo, influenzando il funzionamento degli organi a cui sono associate.

Ad esempio, la wei qi è in stretta relazione con l’organo Polmone, che lo fa circolare dove serve.

Questa circolazione dipende quindi dall’efficienza del Polmone, organo particolarmente legato alla sopravvivenza. Una delle emozioni che il polmone teme di più, perché lo indebolisce, è la tristezza, intesa anche come ansia e incertezza verso il futuro.

Un’altra emozione da tenere alla larga è la rabbia. Ne abbiamo già parlato in questo articolo.

Abbiamo visto che la wei qi dipende dal buon funzionamento del sistema digestivo, costituito da stomaco e milza. Nonostante la rabbia sia un’emozione associata al fegato, la medicina cinese ci insegna che, indirettamente, disturba la digestione.

Per questo mangiare in un’atmosfera di calma e tranquillità, senza litigare e senza lasciarsi distrarre dalla TV è un consiglio che vale la pena mettere in pratica.

Non dimentichiamoci, infine, della paura, un’emozione che, se in un momento di pericolo ci può salvare la vita, quando diventa una costante indebolisce un organo davvero vitale e di grande sostegno per la nostra wei qi: il rene.

Il rene è la radice delle nostre energie ancestrali yin e yang, dal cui vigore dipende l’equilibrio e lo stato di salute di tutto il corpo.

Quindi permettere che la paura diventi una presenza costante nella nostra vita non è una cosa funzionale, ci fa perdere la lucidità con cui valutare gli eventi e indebolisce sia il nostro sistema immunitario sia il nostro organismo in generale.

Come affrontare bene questo periodo di incertezza?

Ridere, essere grati ed apprezzare ciò che abbiamo, dedicare un pò del nostro tempo agli hobby che ci distraggono, che ci rilassano e che ci rendono più sereni, sono cose che dipendono solo da noi e ci possono dare la forza necessaria per andare oltre questo periodo.

Ma c’e un altro fattore, che più di ogni altro è in grado di modificare la funzionalità dei nostri organi e delle nostre cellule: lo stress!

Lo stress legato al nostro istinto di sopravvivenza, al giorno d’oggi non viene più chiamato in causa come migliaia e migliaia di anni fa. Infatti, non abbiamo più bisogno di usarlo per riuscire a difenderci da un potenziale incontro con un animale della savana, ad esempio.

Oggi la differenza tra un momento di tranquillità e uno in cui ci sentiamo in pericolo è molto più sottile.

La paura di non essere all’altezza, la paura del giudizio altrui, la paura per un futuro incerto, la paura di essere licenziati, la paura dell’abbandono ecc, sono i nostri nemici senza volto e sono parte della quotidianità di molti di noi.

Stare sempre in allerta e pronti a lottare per difenderci dalle situazioni esterne porta il nostro sistema di sopravvivenza a un’iperattività. Questa iperattività nel lungo periodo si traduce in stress che si insidia nelle nostre vite, indebolendo all’inizio il sistema immunitario e poi, piano piano, tutto l’organismo.

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