emozioni e rabbia

La natura umana vive di emozioni. Esse sono la bussola per orientarci nel mondo, ci guidano nelle varie situazioni della vita, stanno alla base delle nostre scelte, dei nostri comportamenti, delle risposte che diamo agli stimoli esterni, come gli eventi che ci capita di sperimentare, ed agli stimoli interni, come i ricordi ed i pensieri.

Insomma, le emozioni ci fanno vivere il mondo con colori e luci diverse.

Ma cosa sono effettivamente le emozioni?

Dobbiamo prendere consapevolezza del fatto che le emozioni non sono soltanto qualcosa che possiamo sentire con il cuore, con il pensiero; non sono qualcosa di etereo…

Al contrario, le emozioni sono eventi corporei, elementi fisici che lasciano tracce ben visibili del loro passaggio all’interno del nostro corpo.

La Medicina Cinese ci spiega in maniera molto affascinante, secondo me, come le emozioni si manifestano, come si muovono e qual è l’impatto che esse hanno all’interno del nostro organismo.

Per capire questo dobbiamo focalizzare l’attenzione sulla correlazione tra organi, energia ed emozioni.

Ogni organo ha una sua specifica energia a cui corrisponde una specifica emozione.

Per farti capire, al fegato corrisponde la collera/rabbia, al cuore la gioia, al polmone la tristezza, al rene la paura, la milza/pancreas invece è correlata all’emozione della preoccupazione e del pensiero ossessivo (ad esempio, quello delle madri che si preoccupano costantemente per i propri figli).

Se vuoi approfondire sul fegato leggi anche:
la primavera e la salute del fegato, come aiutarlo a lavorare meglio

L’emozione della rabbia: cosa provoca?

Con l’articolo di oggi voglio concentrarmi su una specifica emozione, molto frequente per tutti: la rabbia/collera.

Cosa succede nel nostro organismo quando ci arrabbiamo?

Quando ci arrabbiamo sentiamo un’ondata di calore interna che sale e ci fa diventare rossi in viso, la tonalità della nostra voce si alza e ci sentiamo la testa in procinto di esplodere.

Come puoi capire la collera è un’emozione molto irruente, che avanza con una forza impetuosa nel nostro organismo.

La rabbia non è altro che un’esagerazione del movimento naturale di salita dell’energia del fegato e della sua funzione di drenaggio e diffusione.

Si tratta di energia molto yang, che quando sale trascina con sè il sangue.

Di fatto, il sangue e l’energia del corpo sono strettamente legati, perché il QI con la sua dinamicità muove il sangue che, appunto, porta rossore in viso e senso di pienezza alla testa.

Altre manifestazioni della rabbia sono le vertigini, la cefalea, gli acufeni e, nei casi più gravi, anche la perdita di coscienza.

A cosa può nuocere la rabbia?

Se la rabbia non viene manifestata ma, al contrario, viene repressa, essa si infrangerà sul sistema digerente, composto da stomaco e milza/pancreas.

Questo porterà ad una digestione precaria che comporterà pancia gonfia, diarrea (se più colpita è la milza), oppure nausea e vomito (se più colpito è lo stomaco).

Ma non solo.

La collera può nuocere anche al rene. Infatti, nell’ambito dei 5 elementi il fegato appartiene all’elemento Legno, mentre il rene è correlato all’elemento Acqua.

Così come in natura l’acqua nutre le piante e gli alberi, nel nostro organismo il rene nutre con la sua energia il fegato. Questo rapporto di “madre-figlio” fa si che, nel caso di un fegato iperattivo (figlio), vengono sottratte eccessive energie alla madre (rene), indebolendola.

Uno dei più comuni segni dell’indebolimento del rene è la debolezza lombare e delle ginocchia e l’intolleranza al freddo.

Per tutti questi motivi la rabbia è un’energia intensa e anche molto pericolosa.

Da un lato un eccesso di questa emozione fa ammalare il fegato, ma dall’altro, se il nostro fegato è già sofferente per altre patologie, ci rende irascibili nella vita di tutti i giorni.

Cosa fare quando si manifesta la rabbia?

Quando si manifesta una qualsiasi emozione, tra cui anche la rabbia, è sempre importante fermarsi e sentirla, capire il suo movimento ricordandosi che un’emozione è un qualcosa di fisico che si manifesta e si muove nel corpo.

Dobbiamo osservarla, prenderne consapevolezza, lasciarla passare come se fosse un’onda del mare.

Se le emozioni rimangono confinate in un ambito di moderazione e regolarità, possono guidarci ed aiutarci ad accedere alla nostra intuizione, senza disturbare gli equilibri del corpo e il fluire della vita.

Ma quando diventano eccessive e perdurano nel tempo creano disturbo all’attività degli organi e all’armonioso flusso dell’energia e degli equilibri dello yin e dello yang.

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