Secondo la Medicina Tradizionale Cinese l’uomo è parte integrante della natura, è originato dalle stesse radici del cosmo e abitato dalle stesse energie.
Per questo motivo il suo benessere e la sua vita non dipendono solo dalla sua armonia interiore ma risentono di quanto succede intorno a sé.
I principi su cui si basa la medicina cinese sono lo yin e lo yang, due nozioni che dominano la cultura e la filosofia cinese. Si tratta di due forze apparentemente opposte ma complementari e inscindibili fra di loro.
Lo yang rappresenta il movimento che, raggiungendo il suo limite, si trasforma in quiete che produce yin. Quando la quiete raggiunge il suo limite si ha un ritorno al movimento. E così movimento e quiete si originano a vicenda in un ciclo senza inizio e senza fine.
Da cosa sono caratterizzate le stagioni?
Le stagioni sono caratterizzate dell’evolversi di queste due differenti polarità di energia: si passa da un massimo di yin dell’inverno a un yang nascente in primavera, fino a raggiungere il massimo di yang in estate. Durante l’autunno lo yang inizia a calare, lasciando spazio a uno yin crescente, che arriverà al suo culmine durante l’inverno.
A questo dinamismo continuo che avviene in natura l’uomo non si sottrae, rispondendo con i suoi ritmi interni che rispecchiano i movimenti di mutamento che avvengono all’esterno.
Ecco che, in primavera ad esempio, muta il legno, elemento associato a questa stagione e rappresentato nel nostro organismo dal fegato.
Durante l’estate il protagonista è il fuoco che nell’uomo viene rappresentato dal cuore.
L’autunno è la stagione del polmone e dell’elemento metallo, mentre l’inverno appartiene all’acqua, a cui viene associato il rene.
Infine, la terra, il centro di tutto, viene legata ad una quinta stagione, quella di passaggio tra l’estate e l’autunno. Nel corpo è associata alla milza ed allo stomaco.
Ogni stagione ci offre le qualità necessarie per affrontare il suo clima e per preparare le energie del nostro corpo alla stagione che verrà.
Noi possiamo contribuire a sostenere questo movimento fisiologico dell’energia con l’alimentazione energetica che tale medicina propone.
L’alimentazione secondo le stagioni
Scegliendo con cura i cibi possiamo rafforzare l’organo protagonista della stagione in cui ci troviamo e preparare quello della stagione a cui andremmo in contro.
In questo modo essi possono espletare al meglio le loro funzioni garantendo uno state di salute ed equilibrio costante.
Vediamoli nel dettaglio
Alimentazione e primavera: cosa preferire?
La primavera è la stagione della rinascita, della crescita e dell’espansione.
Per questo sono particolarmente indicate le verdure a foglia verde e i germogli, perché si trovano in fase di crescita e sostengono il movimento della primavera.
In questa stagione è anche importante ingerire piccole quantità di alimenti salati che aiutino a ricostruire l’organo che a lavorato di più nella stagione precedente: il rene.
Altra cosa da ricordarsi in primavera è di alleggerire l’alimentazione per liberarsi di eventuali accumuli invernali. In questo momento dell’anno lo yang inizia a crescere e quindi, per aiutare l’espansione e la risalita del qi, i sapori da utilizzare sono quelli prevalentemente dello yang.
Alimentazione in estate
L’estate è la stagione in cui l’energia è al suo massimo splendore.
Per combattere il caldo estivo bisogna consumare tantissima frutta e verdura cruda che apporta liquidi ed essendo di natura termica fresca e fredda ha anche una funzione termoregolarizzatrice per il nostro corpo.
Le tisane dissetanti a base di fiori e piccoli frutti (specie se rossi) possono essere utili per la loro funzione di portare l’energia in alto e all’esterno.
Alimentarsi correttamente in autunno: come fare
In questa stagione lo yang inizia a flettere a favore dello yin, pertanto subentrano maggior quiete, riflessività, introspezione.
Il sapore acido del radicchio rosso, rucola, ravanello, spinacio, zucchino, lattuga, sedano, cavolfiore, mela arancia, mandarino, pera, avocado, è il più indicato. Ma non solo.
L’amaro nelle piccole quantità aiuta a ricostruire il cuore, l’organo protagonista dell’estate e il salato a sostenere quello della prossima stagione. Il salato e l’amaro sono caratteristiche dei cibi come pesci e verdure, mentre il sapore dolce è peculiarità soprattutto dei cereali… Non delle torte o le brioche!
Dopo un’estate in cui per eliminare il calore ci siamo orientati più su piatti freddi e verdura cruda, bisogna ricominciare a cucinare e a “scaldare”.
Inverno e alimentazione più calda
Per combattere il freddo i cibi di natura termica neutra, tiepida e calda sono i più indicati in questo periodo e cucinare il più possibile è lo forzo che richiede questa stagione.
Il freddo suggerisce di adottare un’alimentazione più nutriente come carne e grassi. Inoltre, prediligere il sapore piccante potrebbe essere utile sia per evitare i ristagni sia per armonizzare il rene che sta lavorando intensamente in questo periodo sia per aiutare il polmone a ricostruirsi dopo l’autunno che lo ha visto protagonista.
La quinta stagione
Questa è una stagione che effettivamente in natura non troviamo. È la stagione del centro che viene collocata tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, ed è la stagione della milza e dello stomaco.
Loro sono i protagonisti indiscussi della formazione del qi. Lo stomaco riceve i cibi che per essere utilizzabili dal nostro organismo vanno trasformati in qi, cioè in energia. Questo lavoro di trasformazione lo fa la milza.
Più che mai in questo periodo dell’anno bisogna privilegiare il sapore dolce dei cereali e dei legumi e la natura termica neutra, evitando alimenti o abitudini che possono affaticare la milza.
Non dimentichiamo che questa quinta stagione è un momento di passaggio climatico ed è un momento delicato in cui è importante non effetuare brusche sterzate energetiche per adattarsi al meglio al cambiamento.
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